Ottobre 4, 2019
Ho sempre avuto le gambe grosse, più grandi e sproporzionate rispetto al resto del corpo in una caratteristica forma a colonna, al forte dolore fisico si è sempre accompagnato quello emotivo nel sentirmi ripetutamente dire che il mio era solo un problema di poca attività fisica e di non aderenza alla dieta rassegnandomi all’ idea che fosse la mia costituzione fino a quando ho scoperto di soffrire di lipedema.
il lipedema non è un problema soggettivo, non è una questione di gambe grasse in una donna sana o una caratteristica costituzionale, come spesso viene affermato, ma è una malattia e in quanto tale va trattata.
Il lipedema è una patologia cronica del tessuto adiposo che si caratterizza per l’espansione anomala ed eccessiva di grasso nel tessuto sottocutaneo.
Tale patologia colpisce quasi esclusivamente il sesso femminile l’insorgenza, nella maggior parte dei casi, avviene tra i 10 e i 30 anni , dopo la gravidanza , in concomitanza della menopausa o del’assunzione di contraccettivi.
Nonostante gli studi epidemiologici riportati in letteratura siano limitati , si stima che circa l’11 % delle donne possano soffrire di lipedema, anche se tali dati potrebbero essere sottostimati dovuti non solo ad una mancanza degli stessi ma anche ad una diagnosi errata (molto spesso infatti il lipedema viene diagnosticato come obesità o confuso con il linfedema.
QUALI SONO LE CAUSE RESPONSABILI DELL’INSORGENZA DEL LIPEDEMA?
Il preciso meccanismo alla base di questa patologia è al momento sconosciuto, probabilmente si tratta di una causa multifattoriale.
Il fatto che l’insorgenza avvenga durante i cambiamenti ormonali farebbe presupporre che la componente ormonale possa essere coinvolta nell’eziopatogenesi, potrebbe poi anche esserci una predisposizione genetica, infatti una storia familiare di lipedema è stata riscontrata tra il 15 e il 64% dei pazienti al momento però non è stata ancora identificata completamente la variante genetica .
COME SI PRESENTA? CHE CARATTERISTICHE HA?
La caratteristica peculiare di questa patologia è l’ accumulo di adipe nella parte inferiore del corpo in modo simmetrico in entrambi gli arti interessando caviglie, polpacci, gambe, fianchi e glutei questo crea un’evidente sproporzione con la parte superiore del corpo che al contrario non ne risulta interessata (ad esclusione delle braccia che invece potrebbero esserne colpite).
Questa tipica distribuzione di adipe permette quindi di differenziare il lipedema dall’obesità dove il grasso si accumula in modo uniforme nel tronco e nel resto del corpo; un’altra caratteristica è che le aree interessate risultano resistenti alla dieta e all’attività fisica infatti la perdita di peso avviene solo nella parte superiore del corpo lasciando quella inferiore persistentemente lipedemica accentuando cosi l’asimmetria.
È possibile notare il cosidetto “segno del calzino” o “ segno del bracciale” in corrispondenza rispettivamente delle caviglie e/o dei polsi, questo è dovuto all’allargamento del tessuto che si interrompe bruscamente in corrispondenza delle caviglie e/o dei polsi in modo che si formi una sorta di scalino nei piedi o nelle mani, distretti che non sono colpiti dal lipedema.
Nelle forme tipiche di lipedema il segno di stemmer è negativo (ma potrebbe essere positivo nei pazienti che presentano in concomitanza lipedema e linfedema) segno di stemmer positivo rappresenta l’incapacità di pizzicare una piega della pelle alla base del secondo dito del piede ed è patognomica del linfedema.
Palpando le aree coinvolte è possibile percepire il tessuto sottocuteneo ingrandito che può essere da granulare a nodulare descritto in vario modo come “grano di sabbia” “palline di polistirolo” “piselli rotondi in un sacchetto di plastica”.
Da non sottovalutare è la presenza del dolore per questo il lipedema è spesso anche definito come “sindrome del grasso dolorabile” a causa del dolore che molte pazienti avvertono provocando una pressione sulla zona interessata, quale sia la causa del dolore e dell’ipersensibilità non è chiara, ma potrebbe riguardare la compressione delle fibre nervose da parte dei depositi di grasso, infiammazione e/o sensibilizzazione a livello centrale che può essere associato ad ecchimosi spesso di causa sconosciuta.
Alla sofferenza fisica spesso si accompagna quella psicologica le pazienti vivono quotidianamente una profonda frustrazione spesso derivante da un’incomprensione nel sentirsi ripetutamente dire che è solo un problema di grasso e di insistere quindi a fare dieta ed attività fisica.
In funzione della morfologia e delle strutture nodulari sottocutanee è possibile descrivere 4 stadi , inoltre oltre alla stadiazione, è possibile classificare il lipedema in 5 tipi sulla base delle aree anatomiche interessate (come indicato nella tabella sottostante)
COME è POSSIBILE CURARE IL LIPEDEMA?
AL MOMENTO NON ESISTE NESSUNA CURA DEFINITIVA TUTTAVIA è importante intervenire con un approccio multidisciplinare che deve avere come obiettivo quello di alleviare e ridurre i sintomi migliorando la qualità della vita, rallentare la progressione della patologia stessa, prevenire l’insorgenza di complicazioni (come lo sviluppo di lipolinfedema). I trattamenti prevedono 4 terapie
BIBLIOGRAFIA:
-Wounds UK, Best Practice Guidelines : The Management of Lipoedema, 2017
-Dayan e, Kim JN, Smith ML, Seo CA, Damstra RJ, Schmeller w, Frambach y, Carmody MA, Foldi E, Rockson SG. Lipedema -The disease they call FAT: An overview for clinicians. Boston, MA: Lipedema Simpliflied Publications, The Friedman Center for Lymphedema Research and Treatment at The Center for Advanced Medicine at Northwell Health in collaboration with Lymphatic Education e Research Network (LE&RN), 2017.
-Jean -Philip Okhovat, BS, and Afsaneh Alavi, MD, msC. Lipedema : A Review of the Literature. The international Journal of Lower EXtremity Wounds 1-6, 2014.
RINGRAZIAMENTI:
” LIO: LIPEDEMA ITALIA ONLUS”(associazione nazionale pazienti affetti da lipedema”
-CENTRO MEDICO DI LINFODRENAGGIO MANUALE PADOVA
-CENTRO DI LINFODRENAGGIO ROVIGO